Gli incidenti stradali rappresentano una delle principali cause di infortuni lavora- tivi, invalidità permanenti e perdite di vite umane. L’agenda 2030, approvata nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite, 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, riconosce che la sicurezza stradale è un prerequisito per garantire una vita sana, promuo- vere il benessere e rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.

Incidentalità stradale e salute: Come indicato dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 il fattore umano, e in particolare lo stato di salute ol’eventuale presenza di patologie acute o croniche possono modificare e ridurre la performance della guida.  Numerose sono le condizioni psico-fisiche che possono alterare l’idoneità alla guida, ad esempio:

  1. alterazioni anatomiche o funzionalidell’apparato oste- o-articolare,
  2. mancata integrità dei sensi,
  3. alterazioni dello stato di vigilan- za o mancata integrità delle funzioni intellettive di un individuo anche a seguito di assunzione di sostanze psico-attive per motivi voluttuari (alcol, droghe, etc.) o per motivi terapeutici (farmaci).

Altro elemento sottostimato che condiziona l’integrità psico-fisica del guidatoreè la sonnolenza alla guida, fattore determinante degli incidenti stradali. Le statistiche nazionali mostrano genericamente quale causa più frequente di incidente stradale la “distrazione”, spesso determinata proprio dalla stanchezza e sonnolenza del guidatore. Quest’ultima quasi mai viene presa in esame di per sé come “causa”, messa in ombra da fattori più evidenti e misurabili (velocità eccessiva, situazione meteo, condizioni del veicolo etc.).

La sindrome delle apnee notturne (Obstructive Sleep Apnea Syndrome=OSAS):  La Sindrome delle Apnee Ostruttive (OSAS) è per diffusione e potenziali conseguenze, la più rilevante causa medica didisturbi del sonno. OSAS è una grave condizione, potenzialmente fatale, caratterizzata da episodi, brevi e ripetuti, di chiusuraparziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno che portano a interruzione respiratoria del flusso aereo fino ad arrivare all’apnea, intervallata dalla ripresa del respiro conseguente al risveglio.

Questo comporta la riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, eccessivi sforzi dei muscoli toraco-addominali e microrisvegli. L’OSAS è associata ad una serie di sintomi notturni e, soprattutto, diurni derivanti da frammentazione del sonno, ridotta concentrazione di ossigeno nel sangue e alterazioni cardiovascolari (variazioni della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa, aritmie cardiache, ecc.) che possono perdurare anche nelle ore di veglia. Il fattore di rischio principale è rappresentato dall’obesità, considerando che circa il 40%

 

Fattori di rischio: obesità; Alterazioni cranio-facciali; età avanzata; genere maschile; cattiva igiene del sonno;

Sintomi: russamento intenso e rumoroso, Apnea, Bruschi risvegli, sonno frammentato e scarsamente ristoratore, eccessiva sonnolenza diurna, deficit di concentrazione perdita della memoria, irritabilità

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